Nel corso della Prova Speciale nr. 7 del Rally del Salento, la corsa della Peugeot 207 S2000 condotta da Elwis Chentre (in quel momento in terza posizione assoluta) è stata rovinata dall’inevitabile urto con una grossa pietra posta in piena traiettoria in un tratto velocissimo e che ha causato notevoli danni alla vettura.

Elwis Chentre (al via con il nr. 5 sulle portiere) ha visionato con il Direttore di Gara le riprese video dei camera-car installati da ACI Sport sia sulla vettura che lo precedeva sia su quella che lo seguiva: le immagini hanno chiaramente confermato che l’ostacolo non era presente sulla sede stradale al passaggio delle vetture nr. 4 e nr. 6 ma compariva solo al passaggio della vettura nr. 5, confermandosi come grave atto doloso che ha messo seriamente a rischio l’incolumità dell’equipaggio.

A seguito di ciò, Elwis Chentre ha inoltrato al Collegio dei Commissari Sportivi la richiesta di assegnazione di un tempo “congruo” (in entrambi i precedenti passaggi sulla medesima Prova Speciale il pilota aveva fatto registrare il secondo miglior tempo assoluto) ma, nel corso del prosieguo di gara, è stato informato dal Direttore di Gara che i Commissari Sportivi non avrebbero dato seguito alla sua richiesta, ignorando - di fatto - l’accaduto, senza neppure convocare il pilota per notificargli la decisione presa.

Benché Elwis Chentre abbia disputato tutte le Prove Speciali in programma e risultasse al termine dei tratti cronometrati in nona posizione assoluta, in accordo con il Team Vieffecorse è stata presa la decisione di non raggiungere la pedana d’arrivo a Lecce.